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FILTRI, ADDOLCITORI E GASATORI ACQUA PER USO DOMESTICO A RIVOLI (TO)

Cosa succede quando in casa arriva l'acqua potabile ma non risulta buona da bere? Oppure quando l'acqua del rubinetto non piace perché non è gasata? Molte famiglie, in questi casi, si rassegnano all'acquisto dell'acqua in bottiglia, con un esborso annuo molto elevato. La soluzione più economica ed efficace, invece, è l'installazione di addolcitori e gasatori d'acqua, per dare all'acqua domestica il sapore che più vi piace. 

Chiamando Easy System potrete installare a casa vostra particolari filtri per l'acqua potabile in grado di eliminare il calcare dall'acqua migliorandone il sapore. E se in famiglia piacciono le bollicine, con i gasatori d'acqua, l'acqua del rubinetto diventa frizzante! Easy System ha sede a Rivoli ma vi raggiunge in Piemonte, Liguria e Lombardia.

Quali sono i parametri per misurare la qualità dell’acqua?

Il corpo umano è costituito d’acqua per l’80% circa, non è quindi azzardato affermare che dall’acqua che beviamo e dalla sua qualità dipende la nostra salute.
Impariamo quindi a conoscere meglio il significato dei parametri per misurare la qualità dell’acqua.

Qualità dell’acqua: cosa dice la legge

L’acqua destinata a uso domestico viene periodicamente sottoposta ad analisi qualitative al fine di verificarne la sicurezza per la salute umana e la normativa che definisce i parametri per misurare la qualità dell’acqua è il Dgls 31/01 “Attuazione della Direttiva 98/83CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”.
Tale normativa distingue i parametri per misurare la qualità dell’acqua nelle seguenti tre tipologie:
• parametri microbiologici volti all’ individuazione della presenza di microrganismi o gruppi microbici come ad esempio gli enterococchi o l’escherichia coli;
• parametri chimici che valutano la presenza di sostanze tossiche come arsenico, piombo, antiparassitari ecc.;
• parametri indicatori come odore, colore, sapore, pH, durezza ecc.
Per ognuno di questi parametri è definito un range di valori che deve essere rispettato al fine di garantire la potabilità dell’acqua.

I principali parametri indicatori della qualità dell’acqua

Scopriamo insieme quali sono i principali parametri indicatori che definiscono la qualità dell’acqua.


Durezza:


La durezza dell’acqua indica la presenza di calcio e magnesio, quest’ultimo è normalmente presente in concentrazione minore rispetto al calcio.

In Italia la durezza dell’acqua viene espressa in gradi francesi:

1 grado francese = 10mg di CaCO3 (carbonato di calcio) ogni litro d’acqua.

In base alla sua durezza, possiamo suddividere l’acqua in:

• Acqua molto dolce 0-4 F°

• Acqua dolce 4-8 F°

• Acqua a durezza media 8-12 F°

• Acqua a durezza discreta 12-18 F°

• Acqua dura 18-30 F°

• Acqua molto dura > 30 F°

Un’acqua molto dura può causare incrostazioni di calcare nelle tubazioni e richiede per il lavaggio della biancheria un elevato consumo di detersivi, mentre un’acqua molto dolce può diventare corrosiva per i tubi in metallo.



pH:


Il pH è un parametro per misurare la qualità dell’acqua in relazione alla sua acidità o basicità.

Il ph dell’acqua viene calcolato su una scala che va da 0, che rappresenta la massima acidità, a 14 che indica invece la massima basicità.

Il livello intermedio 7 definisce la condizione di neutralità che è propria dell’acqua distillata.

Il pH delle acque minerali naturali è invece in genere compreso tra 6,5 e 8,0, da notare che il pH dell’acqua frizzante sarà invece minore per via del contenuto di anidride carbonica.

In genere sarebbe preferibile optare per un acqua alcalina con pH superiore a 7 in quanto questa neutralizza i rifiuti acidi che accumuliamo nelle nostre cellule a causa dell’alimentazione e del metabolismo.



Il Residuo Fisso:


Il residuo fisso indica la quantità di sali minerali disciolti nell'acqua.

Tale dato viene calcolato portando l’acqua ad una temperatura di 180°C e ciò che rimane dopo la sua completa evaporazione rappresenta il residuo fisso.

Questo valore si esprime in mg/l e più è elevato, più sali sono disciolti in un litro d’acqua.

In base al residuo fisso le acque possono essere classificate in:

• minimamente mineralizzata con residuo fisso inferiore o pari a 50 mg/ L;

• oligominerale o leggermente mineralizzata con residuo fisso inferiore a 500 mg/ L;

• mediominerale con residuo fisso compreso tra 500 e 1000 mg/ L;

• ricca di sali minerali con residuo fisso superiore a 1.000 mg/L. Questo tipo di acqua è indicata per specifiche terapie di salute ed è acquistabile in farmacia

In genere chi soffre di ipertensione o deve favorire la diuresi deve optare per un’ acqua minimamente mineralizzata o un’acqua oligominerale , gli sportivi dovrebbero invece preferire un’acqua mediominerale.



Nitrati e Nitriti:


La presenza di nitrati nell'acqua è causata sia da fenomeni naturali sia dall'uso di fertilizzanti e pesticidi per l’agricoltura

In genere la loro concentrazione nell'acqua è minima e quindi non è pericolosa per la salute, se però tale concentrazione aumenta o se si trasformano in nitriti a causa di batteri già presenti nell'acqua e nel corpo umano, si possono avere serie ripercussioni sulla salute.

I nitri interagiscono con l’emoglobina causando una riduzione del trasporto di ossigeno dai polmoni agli organi e tessuti e questa situazione può rivelarsi fatale per i neonati.

Per tale motivo nell'acqua sono previsti due differenti limiti di dosaggio di nitrati:

• 45 mg/L nelle ordinarie acque minerali;

• 10 mg/L in quelle destinate all'infanzia.

La migliore acqua da bere. Chiamate per averla subito a casa vostra!

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